venerdì 10 maggio 2019

FESTA DELLA MAMMA




IL TUO RIFLESSO

Se piangi, io piango!
Se ridi, io rido!
Se soffri, io soffro!

Io sono,  nello specchio 
Il  tuo riflesso.

Tenendomi per mano,  
 mi guidi piano piano,

e se trovo difficoltà 
e tutto sembra in salita,

mi affido a te, mamma
che sei  la mia prima 

maestra di vita. 
                                                                      Maestra Marinica 

Questa poesia è un omaggio alla figura materna e al legame speciale tra madre e figlio. La poesia descrive come la madre sia sempre presente nella vita del bambino, pronta a condividere gioie e dolori, a sostenerlo nelle sfide e ad essere il suo punto di riferimento.

Nella prima parte, il bambino rivolge alla madre un messaggio di condivisione e vicinanza emotiva: "Se piangi, io piango! Se ridi, io rido! Se soffri, io soffro!", sottolineando l'empatia e l'amore profondo che lega i due.

Nella seconda parte, il bambino riconosce la madre come un punto di riferimento costante, paragonandola al proprio riflesso nello specchio. La madre è colei che guida dolcemente il bambino attraverso la vita ("Tenendomi per mano, mi guidi piano piano"), offrendo supporto e conforto quando le difficoltà sembrano insormontabili.

Infine, il bambino esprime la sua gratitudine e ammirazione per la madre, definendola "la mia prima maestra di vita". Questo sottolinea il ruolo fondamentale che la madre ha nell'educazione e nella formazione del bambino, non solo come figura di affetto, ma anche come guida e mentore.




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