Consigli utili per l'utilizzo delle schede presenti nel Blog

Precauzioni per l’uso delle SCHEDE CARTACEE E DIGITALI presenti nel mio blog, modi e tempi di somministrazione

Le schede didattiche digitali o cartacee sono utili ma se vengono somministrate in modo scorretto possono rivelarsi dannose.

Le prime, le digitali, possono essere utilizzate sempre in qualsiasi momento della giornata scolastica perché é un esercizio ludico piacevole per il bambino che apprende autonomamente, anche dai suoi errori, le definirei quasi come un processo di auto formazione; l’intervento dell’insegnante é limitato alla sola introduzione iniziale.

Le schede cartacee a sua volta si dividono in schede di esercizio per lo sviluppo della motricità fine e schede di verifica che danno la possibilità di capire all’insegnante se il piccolo alunno abbia o no raggiunto l’obiettivo prefissato.
Le schede cartacee di esercitazione, pregrafismo e coloritura, devono essere somministrate con parsimonia, possibilmente alla stessa ora e non più di una al giorno (salvo richiesta espressa fatta dall’alunno), per il tempo necessario del completamento o fino a quando il bambino dimostra stanchezza o sofferenza, in parole povere bisogna assolutamente evitare forzature.

Con le schede di verifica il discorso cambia, poiché devono essere somministrate con estrema cautela e solo dopo un lungo percorso didattico di attività mirate: giochi simbolici individuali e di gruppo, canzoncine, filastrocche, attività manipolative e tutto quello che serve per dare al bambino la giusta padronanza. La scheda di verifica quindi non è un esercizio, lo diventerà solo in un secondo momento cioè quando il bambino ha acquisito la competenza. Non bisogna assolutamente cadere nell’errore di far sentire un bambino inadeguato o ancor peggio incapace di poter svolgere un compito dato solo per una nostra negligenza poiché un calo di autostima in questa fascia di età può rivelarsi “FATALE”.


Ricapitolando:
Schede digitali: qualsiasi momento é buono;
Schede cartacee di coloritura e pregrafismo: non più di una al giorno e possibilmente sempre alla stessa ora;
Schede di verifica: da somministrare con estrema cautela e solo dopo una lunga “terapia preparatoria”.

❤️Ricordiamoci che:
Un malloppo carico di schede cartacee consegnato come lavori di fine anno non dimostra la bravura di un insegnante...

Più schede cartacee consegniamo e più dimostriamo di aver sacrificato altre attività utilissime per lo sviluppo armonico del bambino e mi riferisco anche al semplice gioco libero di gruppo che in questa età, sotto lo sguardo attento e vigile dell’insegnante, é utilissimo per l’acquisizione delle prime regole di comportamento sociale.


sabato 27 agosto 2022

ACCOGLIENZA

 



Materiale utile per iniziare l’anno scolastico con Serenella.
Immagini di Serenella  per realizzare cartelloni per l’accoglienza.




PRIMA DI INIZIARE 


Ecco cosa intendo realizzare prima dell’ingresso dei bambini. 


Cartellone di benvenuto



Per prima cosa  realizzerò un cartellone  e/o un festone di benvenuto con l’immagine di Serenella ( per permette ai bambini di  iniziare sin da subito a familiarizzare con il personaggio).


Contenitori  per le  emozioni


Quindi realizzerò 4 contenitori (cestini o scatoline)  uno per ogni emozione. 


Il cestino che simboleggia la gioia sarà riempito di caramelle,  o  all’occorrenza  di letterine inviate da Serenella che suggeriscono attività  didattiche o introducono sorprese di vario genere, insomma tutto quello che può far gioire i piccoli. E chi meglio dell’insegnante che opera nel contesto può sapere cosa mettere all’interno?


 La scatolina della paura avrà al suo interno tante stelline, che simboleggiano la luce. Ad ogni bambino impaurito o che ricorda  un episodio dove racconta di aver avuto paura gli verrà offerta una stellina.


 La scatolina che rappresenta la tristezza verrà riempita di tanti piccoli cuoricini. Ad ogni bambino triste verra offerto un cuoricino  che sta a significare la vicinanza degli altri a chi soffre: “Il mio cuore è con te”. (Educare all’empatia)


La scatola della rabbia a differenza delle altre   inizialmente è vuota, si riempirà nel corso dell’anno  di oggetti e giochini ( anche portati da casa) che sono stati motivo di litigio e quindi di rabbia; se il motivo della rabbia non è riconducibile a qualcosa di fisico, allora sarà compito dell’insegnante prendere appunti ed inserire il foglietto dentro, perché ogni fine mese la scatola si aprirà per far riaffiorare il ricordo di un comportamento sbagliato,  per non dimenticare e per far sì che non si ripeta più. A tal  proposito bisogna fare  molta attenzione a non trasmettere un messaggio errato, cioè che la rabbia sia un’ emozione sbagliata e da reprimere, poiché la rabbia, come tutte le emozioni non deve essere repressa,  ma semplicemente deve essere controllata, affinché non si trasformi in violenza o in comportamenti o atteggiamenti che possono far  male agli altri. La  scatola della rabbia e altresì utile a scandire la fine di ogni mese e  a far comprendere il significato del tempo che passa.


Tabella delle emozioni






Realizzerò una tabella delle emozioni in un foglio A4 ogni per ogni bambino,  che utilizzerò anche come calendario delle presenze. Ogni giorno i bambini coloreranno il quadratrino del giorno corrispondente ed  a fianco disegneranno una pallina del colore dell’emozione che hanno vissuto nella permanenza a scuola.


Tesserine



Ecco le simpatiche  tesserine  da  plastificare e ritagliare per tanti  giochi ed  attività.






Per voi alcuni suggerimenti

GIOCO N°1

Si gioca a coppia,  ogni bambino pesca una tesserina senza farla vedere al compagnetto.

A turno ogni bambino, mimerà con il viso, al compagnetto che ha di fronte, l’emozione che ha pescato. Chi indovina cambia coppia.


GIOCO N°2

Prepariamo un campo diviso in 4 parti. Contrassegniamo ogni  parte con il colore delle emozioni: giallo-gioia, rosso-rabbia, viola-paura, e azzurro- tristezza. 

Disponiamo i bambini in due file indiane. L’insegnante solleverà in alto l’immagine di Serenella raffigurante l’emozione e i bambini dovranno correre nel campo contrassegnato. Chi sbaglia torna in fila indiana.


GIOCO N°3

Tutti i bambini si siedono in cerchio. A turno i bambini più grandi (solo quelli che lo vogliono fare) sceglieranno una tesserina e racconteranno una storia o un vissuto che ha protagonista l’emozione scelta, facendo molta attenzione a non nominarla. Gli altri dovranno indovinare di quale emozione si tratta.



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