Il mio approccio didattico: Tutto in Uno
Perché l’apprendimento sia davvero significativo, deve essere un’esperienza naturale, coinvolgente e multisensoriale. Su questa idea ho sviluppato il mio approccio didattico, Tutto in Uno, un metodo che integra diversi linguaggi e campi di esperienza in un unico cammino di crescita.
Un elemento chiave di questo metodo è l’uso di un canovaccio narrativo, in cui un protagonista guida i bambini attraverso esperienze e attività, creando un filo conduttore che dà continuità all’apprendimento. Nel tempo, i miei alunni hanno seguito con entusiasmo le avventure di Nonno Gelsomino, Serenella, Pratolina, Linda… e, quest’anno, dell’ape Camilla, il personaggio su cui si sviluppa questa esperienza didattica.
Attraverso storytelling, musica, coding, attività grafiche e motorie, i bambini vengono accompagnati nella scoperta del mondo in modo attivo e consapevole. Ogni proposta didattica è pensata per sviluppare contemporaneamente competenze cognitive, emotive e relazionali, trasformando ogni attività in un itinerario di apprendimento.
In questo articolo condivido il percorso, le esperienze e le metodologie sperimentate con i miei alunni, con l’auspicio di ispirare chiunque creda in una scuola dell’infanzia viva, dinamica e creativa.
Un esempio pratico: il progetto “L’ape Camilla e la sinfonia del coding”
Nel mio approccio educativo, evito di limitare l’apprendimento a singole giornate commemorative. Non parlo dell’importanza delle api solo nella Giornata Mondiale delle Api, né parlo di alberi soltanto nella Giornata dell’Albero. Ritengo che questo metodo frammentato non favorisca un apprendimento profondo.
Al contrario, preferisco sviluppare percorsi didattici integrati e continuativi, che accompagnano i bambini per l’intero anno scolastico, permettendo loro di interiorizzare realmente concetti e valori. Un esempio concreto è il progetto “L’ape Camilla e la sinfonia del coding”, nato dal desiderio di esplorare in modo più strutturato la musica e il pensiero logico.
Obiettivi del progetto
• Musica e coding: sviluppare la percezione musicale e collegarla ai concetti del coding.
• Pensiero logico e sequenziale: aiutare i bambini a comprendere il rapporto tra azioni e risultati attraverso esperienze concrete.
• Creatività ed espressione: stimolare l’immaginazione tramite attività artistiche e sonore.
• Collaborazione e socializzazione: favorire la cooperazione e la partecipazione attiva nel gruppo.
Struttura del progetto
• Storytelling: l’ape Camilla guida i bambini in esperienze sonore e logiche legate alla natura e al ritmo delle stagioni.
• Attività di coding unplugged: giochi e percorsi che introducono in modo pratico il concetto di sequenza e programmazione, senza dispositivi digitali.
• Esperienze musicali: esplorazione di suoni, ritmi e melodie per comprendere le strutture logiche della musica e il loro legame con il coding.
• Coding con robot educativi: utilizzo di Bee-Bot e altri piccoli robot programmabili per applicare concretamente i concetti di direzione, sequenza e problem solving. I bambini imparano a impostare comandi per far muovere i robot lungo percorsi ispirati alle avventure di Camilla.
• Attività creative e artistiche: disegni, costruzioni e rappresentazioni ispirate al mondo di Camilla.
Un progetto che si integra nella didattica quotidiana
“L’ape Camilla e la sinfonia del coding” non è un percorso a sé stante, ma si intreccia perfettamente con la progettazione educativa didattica. La scelta dell’ape Camilla come personaggio chiave non è casuale: fin dall’inizio dell’anno, è stata pensata come mediatore didattico per accompagnare i bambini nell’apprendimento in tutti i campi di esperienza.
Questo approccio garantisce che ogni bambino sviluppi le competenze e gli obiettivi previsti dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, integrando il progetto in un percorso più ampio e strutturato.
Una metodologia efficace
L’apprendimento non è frutto di un insieme di attività scollegate tra loro, ma un processo continuo e interconnesso. Grazie a un mediatore come Camilla, ogni nuova scoperta si collega a quelle precedenti, rafforzando i concetti in modo naturale. Così, i bambini vivono un’esperienza educativa completa, coinvolgente e, soprattutto, efficace.
Il percorso “L’ape Camilla nelle stagioni”
“L’ape Camilla nelle stagioni” accompagna i bambini in un viaggio educativo lungo l’intero anno scolastico, utilizzando la piccola ape Camilla come filo conduttore per esplorare i cambiamenti della natura e sviluppare competenze fondamentali. Attraverso l’ ape Camilla, i bambini scoprono il ciclo delle stagioni, affrontano sfide, vivono emozioni e apprendono concetti legati all’ambiente, alla logica, alla socializzazione, arricchiscono il lessico.
Per l’occasione ho scritto 4 racconti che riassumo di seguito.
🔸 Autunno: Camilla prepara l’alveare
Con l’arrivo dell’autunno, Camilla raccoglie materiali per isolare l’alveare dal freddo. I bambini, attraverso il racconto, sperimentano il concetto di preparazione e scoprono i cambiamenti stagionali. Attività di coding, grafico-motricità e musicalità accompagnano questo percorso, rendendo l’apprendimento coinvolgente e multisensoriale.
🔹 Inverno: Il riposo nell’alveare
Quando l’inverno avvolge tutto con il suo gelo, Camilla e le altre api si rifugiano nel glomere per mantenersi al caldo. Questa fase aiuta i bambini a comprendere il concetto di adattamento e il ciclo della natura. Attraverso giochi motori e attività creative, esplorano il freddo, la neve e le condizioni atmosferiche tipiche della stagione.
🔸 Primavera: L’arrivo di Maia
La primavera porta una grande novità nell’alveare: la nascita della piccola Maia! Camilla, inizialmente, si sente confusa e teme di perdere attenzioni, provando emozioni contrastanti come gelosia, rabbia e tristezza. Ma aiutando Maia a volare, scopre che l’amore non si divide, ma si moltiplica. Questo racconto aiuta i bambini a esplorare le emozioni e il valore dell’accoglienza e della condivisione.
🔹 Estate: Camilla e l’avventura tra i girasoli
L’estate porta energia, sole caldo e campi dorati. Camilla si avventura tra i girasoli e fa amicizia con la coccinella Nella e la farfalla Lalla. Ma all’improvviso, un pericolo le sorprende: un bambino con un retino cerca di catturarle! In realtà voleva solo la farfalla, ma senza accorgersene ha intrappolato anche Nella e Camilla. Quando si rende conto della presenza dell’ape, ricorda ciò che la sua maestra gli aveva insegnato sull’importanza delle api per la natura. Capisce che non può trattenerle e le libera tutte, comprendendo che ogni essere vivente merita di vivere libero.
Lo storytelling nel percorso di Camilla
Per rendere il percorso ancora più coinvolgente, ho creato una serie di video storytelling che accompagnano i bambini nelle avventure di Camilla attraverso le stagioni. Ogni racconto prende vita attraverso immagini, suoni e narrazione, stimolando l’immaginazione, sviluppando il linguaggio e permettendo ai bambini di vivere emozioni autentiche.
Questi video non sono semplici animazioni, ma strumenti educativi che rafforzano il legame tra narrazione e apprendimento, rendendo il percorso ancora più immersivo e significativo.
🎥 Guarda i video qui!
👉 [L’APE CAMILLA E L’AUTUNNO]
👉 [L’ APE CAMILLA E L’INVERNO]
👉 [L’APE CAMILLA E LA PRIMAVERA]
👉 [TRAILER- L’APE CAMILLA E L’ESTATE]
Lettura condivisa: un ponte tra scuola e famiglia
All’interno del nostro istituto scolastico, abbiamo voluto creare un’esperienza speciale per rafforzare il legame tra scuola e famiglia, offrendo ai bambini l’opportunità di vivere la lettura in modo ancora più coinvolgente. Per questo, abbiamo avviato un percorso di lettura condivisa, in cui due genitori, a turno, entrano in sezione per leggere ai bambini.
E sapendo come sono fatta, avrei mai potuto scegliere Cappuccetto Rosso? Non perché non sia una lettura valida, anzi! Ma semplicemente perché non rientra nel mio percorso, che è pensato e pianificato con coerenza e attenzione.
E quale lettura poteva essere più adatta, se non i racconti dell’Ape Camilla? Grazie alla partecipazione attiva dei genitori, ogni incontro si è trasformato in un momento di crescita e condivisione ancora più significativo. La loro presenza ha reso la lettura più coinvolgente, creando un legame speciale tra scuola e famiglia e rafforzando l’interesse e la partecipazione dei bambini. La narrazione, accompagnata dalle immagini video, si è intrecciata con emozioni, scoperta e dialogo, rendendo l’esperienza ancora più ricca e stimolante.
Ma la parte più bella di questi incontri è stata il dialogo che ne è scaturito. I bambini, già affezionati al personaggio di Camilla, non si sono limitati ad ascoltare, ma sono diventati i veri protagonisti della lettura. Hanno partecipato con entusiasmo, raccontando ciò che già sapevano, esprimendo impressioni, facendo domande e aggiungendo dettagli con la loro fantasia.
Questo ha dato un valore autentico e pedagogico all’esperienza, trasformandola in un momento di condivisione reale e significativa, ben lontano da una lettura isolata e priva di coinvolgimento. Qui, ogni parola ha avuto un peso, ogni emozione uno spazio, e la lettura è diventata un ponte tra ciò che i bambini imparano e ciò che vivono.
Finora abbiamo vissuto insieme le storie dedicate all’autunno e all’inverno, con grande entusiasmo da parte dei bambini, che attendono con impazienza i prossimi appuntamenti per proseguire il viaggio attraverso le stagioni.
Le schede didattiche: un supporto mirato e integrato
Le schede didattiche in questo percorso formativo non sono esercizi isolati o ripetitivi, ma strumenti pensati per rafforzare e consolidare le esperienze vissute in sezione attraverso il gioco, il movimento, la narrazione e la musica. Ogni scheda è progettata per collegarsi al percorso di Camilla, favorendo un apprendimento significativo e contestualizzato.
Attualmente, molte schede sono ancora in fase di creazione, perché ogni attività viene sviluppata con cura e inserita nel percorso solo dopo essere stata sperimentata con i bambini. Pubblicarle ora, una alla volta, non avrebbe senso: perderebbero il loro valore di continuità e coerenza.
Per questo motivo, verranno rese disponibili a fine anno scolastico, quando l’intero percorso sarà strutturato in modo armonico e offrirà una risorsa completa per chi vorrà utilizzarla.
Ecco un esempio concreto del lavoro svolto e dell’approccio didattico che caratterizza il percorso.
Un progetto vivo, che cresce insieme ai bambini
“L’ape Camilla e la sinfonia del coding”, presentato all’inizio dell’anno scolastico, non è un progetto statico, ma un percorso in continua evoluzione, modellato sulle reali necessità emotive e cognitive dei bambini.
La didattica, per essere efficace, non può basarsi su schemi rigidi e predefiniti, ma deve essere flessibile e attenta ai bisogni emergenti della sezione.
Un esempio concreto: l’evoluzione della storia primaverile
Inizialmente, il racconto pensato per rappresentare la primavera era diverso, ma per un “SOS pedagogico”, ho sentito la necessità di modificarlo. Molte mamme erano in attesa di un nuovo figlio e un mio alunno manifestava chiari segni di disagio e gelosia. Il suo comportamento era cambiato: mostrava atteggiamenti di chiusura, ribellione e sofferenza.
Ho quindi scelto di sostituire la storia originale con “Il risveglio della primavera: l’ape Camilla e la piccola Maia”, un racconto che affronta il delicato tema dell’arrivo di un fratellino o di una sorellina. Attraverso la narrazione, i bambini hanno potuto esplorare e verbalizzare emozioni complesse come la paura di perdere attenzioni, la gelosia e il senso di esclusione, per poi scoprire che l’amore non si divide, ma si moltiplica.
Il caso ha voluto che trattassi l’argomento proprio nel giorno di San Valentino (più amore di così non si poteva!).
Per rendere ancora più tangibile questo concetto, ho proposto un’attività simbolica. Ho mostrato un cuore di cartoncino rosso, spiegando che rappresentava l’amore di una mamma per il suo bambino. Poi ho chiesto:
“Cosa succede se nasce un fratellino? La mamma dovrà dividere il suo amore?”
Mentre parlavo, ho strappato il cuore in due, suscitando immediato stupore nei bambini. Subito dopo, ho mostrato due nuovi cuori interi, spiegando che l’amore non si divide, ma si moltiplica.
🔹 Un gesto semplice, ma dal grande impatto emotivo, che ha permesso ai bambini di visualizzare concretamente il concetto di un amore infinito.
Ma non solo! Attraverso questa esperienza, ho introdotto due concetti matematici complessi, raramente trattati nella scuola dell’infanzia:
✔️ Divisione: il cuore strappato a metà ha rappresentato l’idea di separazione, lasciando nei bambini la sensazione di una perdita.
✔️ Moltiplicazione: la comparsa dei due nuovi cuori ha reso tangibile il concetto che l’amore, come certi elementi in matematica, non si divide ma si moltiplica.
Questo ha dimostrato come una narrazione mirata, unita a un’attività esperienziale, possa aiutare i bambini a riconoscere, accettare e gestire le proprie emozioni, integrando allo stesso tempo concetti logico-matematici in un contesto emotivo e concreto.
Un percorso in continua trasformazione: l’evoluzione della storia estiva
Anche la storia “L’ape Camilla e l’estate” ha subito una significativa trasformazione rispetto all’idea iniziale.
Questo cambiamento è nato dall’osservazione e dalla riflessione su due aspetti fondamentali, ancora non trattati, che ritenevo necessario approfondire:
1.Affrontare la paura in tutte le sue sfaccettature
Nei tre racconti ho lavorato su molte emozioni, ma non avevo ancora trattato in profondità la paura più primordiale, quella che paralizza, che fa sentire piccoli e vulnerabili.
🔹 Imparare a riconoscere e gestire la paura è fondamentale nella crescita emotiva dei bambini, perché permette loro di sviluppare sicurezza in sé stessi e fiducia nel mondo.
2.Insegnare il rispetto per ogni forma di vita
Un altro valore imprescindibile che volevo trasmettere è il rispetto.
✔️ Rispetto per gli altri, per sé stessi, per l’ambiente e per ogni essere vivente, indipendentemente dalle sue dimensioni o dal suo ruolo nel mondo.
🔹 L’educazione civica nella scuola dell’infanzia non si insegna con concetti astratti, ma attraverso esperienze concrete che aiutano i bambini a sviluppare empatia e consapevolezza.
Per questo, nella storia estiva ho scelto di inserire un episodio che affronta un tema spesso trascurato: il rispetto per i piccoli esseri viventi, come gli insetti che popolano il nostro pianeta e che svolgono un ruolo fondamentale nell’ecosistema.
Il trailer come anticipazione del tema
Per introdurre questi concetti, ho realizzato un trailer della storia:
Camilla, Lalla e Nella, tranquille tra i girasoli, vengono improvvisamente sovrastate da un’ombra oscura: un bambino con un retino sta per catturarle. La tensione sale, la musica cambia, il pericolo è imminente.
Questa scena non solo stimola nei bambini una forte reazione emotiva, ma li porta a riflettere su una domanda profonda:
È giusto privare un essere vivente della sua libertà solo per un capriccio?
Ovviamente, la storia avrà un lieto fine: il bambino, ricordando ciò che ha imparato a scuola, comprenderà che le api sono esseri preziosi per l’ambiente e che ogni forma di vita merita rispetto.
Questo racconto diventa così un’importante occasione per sviluppare una coscienza ecologica e civica, come suggerito dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo.
✔️ Ogni essere vivente ha un valore e un ruolo nel mondo.
✔️ La libertà è un diritto di tutti, anche dei più piccoli.
✔️ Le azioni hanno conseguenze, e ogni scelta può fare la differenza.
L’obiettivo del racconto sull’estate, non si limita quindi solo a far conoscere il ciclo delle stagioni, ma aiuta i bambini nel diventare cittadini consapevoli e rispettosi, capaci di osservare il mondo con occhi attenti e accoglierlo con un cuore aperto.
La didattica dell’infanzia: un’opportunità da non sprecare
Nella scuola dell’infanzia, ogni giorno è un’occasione preziosa per offrire ai bambini esperienze autentiche e significative. Il nostro compito non è semplicemente tenerli occupati, ma stimolarli affinché possano crescere, pensare, sperimentare e, soprattutto, emozionarsi.
Le schede didattiche possono essere strumenti utili, ma quando diventano l’attività principale, rischiano di svuotare il senso dell’apprendimento attivo. Ha davvero valore dedicare gran parte della giornata scolastica a colorare schede, senza coinvolgimento, scoperta ed emozione? È davvero questo che vogliamo per i nostri piccoli alunni?
Nel mio approccio educativo, emozioni, natura e valori fondamentali sono il cuore della quotidianità. Ogni giorno, attraverso attività, racconti e riflessioni, i bambini sviluppano consapevolezza emotiva, rispetto per l’ambiente e competenze sociali in un percorso continuo e coerente.
Parallelamente, le competenze previste dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo vengono sviluppate in modo armonico e contestualizzato, senza risultare forzate o scollegate dalla realtà vissuta in sezione.
Quindi, grazie all’ape Camilla (o al mediatore di turno), guido i bambini nell’apprendimento non con attività frammentate e schede da colorare, ma attraverso un’esperienza viva e coinvolgente, che lascia un’impronta duratura nel loro cuore e nella loro mente.
E il bello deve ancora venire!
Pensate che sia tutto qui? Ma no! 😄
Mancano ancora quattro mesi pieni di scuola, e chi mi conosce sa bene che la mia mente non smette mai di creare, aggiungere, perfezionare… insomma, di complicarsi la vita 😜 nel modo più bello possibile!
Il percorso sull’Ape Camilla è ancora in pieno svolgimento e, come ogni percorso vivo, potrebbe riservarci nuove idee, nuove storie e nuove esperienze che nemmeno io ancora immagino!
Perché l’ispirazione è ovunque:
✨ Nelle domande dei bambini.
✨ Nei loro sguardi curiosi.
✨ Nelle loro risate… e anche nei loro capricci!
Quindi, se pensate di aver visto tutto, preparatevi, perché Camilla ha ancora molte sorprese in serbo per noi! 🤗
Con affetto Maestra Marinica
❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️