Progetto
|
Accoglienza
|
Titolo:
|
A scuola in allegria
|
Abstract
|
Il progetto, dal titolo “A scuola in allegria”, è stato realizzato e
costruito tenendo in debita considerazione le linee guida fornitemi dalle
Indicazioni Nazionali per la scuola dell’Infanzia, curvandole alle esigenze
della realtà locale in cui opero, nel rispetto dei tempi, stili e ritmi di
apprendimento di ciascun bambino. La scelta di trattare nei primi mesi di
scuola questi argomenti per facilitare l’inserimento , quindi,
nasce dall’esigenza di soddisfare i bisogni di socialità e di sapere dei
bambini, al fine di favorire in loro la consapevolezza del proprio essere per
interagire in modo più diretto e consapevole con l’ambiente e con gli altri.
Il corpo difatti è il mezzo della conoscenza, dell’azione, della relazione
con l’altro. Per ottenere migliori risultati e per rendere maggiormente
piacevole le l’attività ai piccoli alunni, utilizzerò la lim per la visione
di immagini e per l’ascolto di filastrocche e canti e trasformerò, dove mi è
possibile, i tradizionali percorsi didattici, in percorsi digitali.
Rivisitando i contenuti didattici, convertendoli in mini lezioni digitali
(learningsApp) , utilizzando app già strutturate, e offrendo loro
elementi audio e video multimediali, arricchirò notevolmente
l’esperienza formativa dei piccoli alunni Le mini lezioni digitali in
più rinforzeranno gli obiettivi e favoriranno l’arricchimento, in
termini di codici comunicativi.
|
Nome/i docenti coinvolti e disciplina:
|
Maestra Marinica
|
Numero
studenti
|
20 alunni
|
Età
|
3-4-5 anni
|
Genere
|
Maschi e femmine
|
Tipologia di scuola:
|
Infanzia
|
Finalità generali
|
1.
Sviluppa il senso dell’identità personale,
percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo
sempre più adeguato
2.
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne
percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli
consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.
|
Obiettivi specifici
|
|
Conoscenze
|
·
Rafforzare l’autostima e
l’identità personale
·
Riconoscere i propri sentimenti
e le proprietà emozioni
·
Relazionarsi in maniera
positiva con gli altri
·
Stimolare ed accrescere la
consapevolezza dei sensi e dell’esplorazione attiva
·
Controllare l’affettività
e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola attraverso il corpo
è il movimento
|
Capacità e processi cognitivi
|
·
Riconoscere i compagni
come simili e diversi da se
·
Conoscere le insegnanti
·
Conoscere gli ambienti
della scuola
·
Esprimere le proprie
emozioni
·
Controllare le emozioni
·
Conversare in gruppo
·
Riconoscere e rispettare
le regole
·
Adottare comportamenti
corretti
·
Rispettare il proprio
turno
·
Muovere le parti del corpo
·
Coordinare i propri
movimenti con le parole
·
Partecipare a giochi di
movimento di gruppo
|
Organizzazione
|
|
Durata
|
Settembre-ottobre
|
In presenza
|
30 ore
|
Strumenti tecnici
|
tablet, lim, computer, stereo
|
Sviluppo dei contenuti
|
|
Descrizione
|
L’inizio della scuola è sempre un momento
delicato per i bambini di tutte le età ed in particolare per i più piccoli¬.
Conoscere i compagni e l’ambiente in modo tranquillo e sereno è il primo
passo per cominciare bene.
In un primo momento verranno proposte attività
ludiche per organizzare dei momenti di conoscenza reciproca e degli ambienti
scolastici.
Per affrontare le problematiche emotive che si
riscontrano all’inizio dell’anno scolastico si riveleranno utili alcuni
racconti e letture mirate
Si
procederà in fine con giochi ed attività mirate all’acquisizione di semplici
regole.
|
Prerequisiti
|
·
Riconoscere e possedere
proprietà fisico-corporee specifiche;
·
Ascoltare storie e
racconti;
·
Riconoscere uno spazio
aperto o chiuso
·
Esprimere e comunicare ad
altri emozioni e sentimenti attraverso il linguaggio mimico- gestuale
|
Struttura
|
|
Sintesi della struttura del percorso:
|
Unità n° 1
· Giochi
per conoscere la scuola
· Giochi
per conoscere sé e gli altri
· Giochi
per conoscere chi lavora a scuola
· Racconti
per l’inizio della scuola
Unità n° 2
· Giochi
per conoscere le regole
|
Unità n° 1
|
|
Titolo
|
Io, gli
altri , la scuola
|
Argomento
|
Inserimento nel contesto-scuola
|
Valutazione
|
Attraverso l’osservazione diretta e attraverso
domande stimolo l’insegnante sarà in grado di valutare se il bambino si è
inserito pienamente.
|
Sequenza n°1
|
|
Titolo
|
Giochi per conoscere la scuola
|
Obiettivi specifici
|
·
Conoscere gli ambienti
scolastici
·
Conoscere le insegnanti
·
Coordinare i propri
movimenti con le parole
·
Partecipare a giochi di
movimento di gruppo
|
Tempi e modalità
|
2 ore al giorno nella prima settimana
|
Strategie didattiche
|
Circle time, ascolto attivo, giochi di gruppo,
peer tutoring, psicomotricità.
|
Contenuti
|
·
Girotondo degli amici
·
Il treno dei bambini che
visita la scuola
·
Fammi posto
·
Gioco libero e guidato nel cortile della scuola
·
Filastrocche e canzoncine
da mimare
·
Visione di filmati
nella lim di attività scolastiche precedenti.
|
Risorse
|
|
Supporto tecnico
|
Stereo, lim
|
Sequenza n°2
|
|
Titolo
|
Conoscere sé e i coetanei
|
Obiettivi specifici
|
·
Riconoscere i compagni
come simili e diversi da se
|
Tempi e modalità
|
1 ora al giorno nella seconda settimana
|
Metodi didattici
|
Circle time, ascolto attivo, giochi di gruppo
|
Contenuti
|
·
Conosciamo lo scoiattolo
Tonino
·
Canzoncina “Un amico
cercherò”
·
Il gioco dei contrassegni
·
Il gioco del fotografo e
successiva visione delle foto dei bambini proiettate nella lim
|
Supporto tecnico
|
Stereo, lim
|
Sequenza n°3
|
|
Titolo
|
Strumenti per l’inserimento
|
Obiettivi specifici
|
·
Esprimere le proprie
emozioni
·
Controllare le emozioni
·
Conversare in gruppo
|
Tempi e modalità
|
1 ora al giorno nella terza settimana
|
Metodi didattici
|
Circle time, ascolto attivo, domande stimolo,
didattica laboratoriale
|
Contenuti
|
Letture: “Cric inizia la scuola”, “Reddi a
scuola”, “Ciuffo bianco a scuola”
Le letture verranno accompagnate da immagini
inerenti al tema proiettate nella lim
Conversazioni guidate, rielaborazione grafica
|
Risorse
|
|
Supporto tecnico
|
Stereo e lim
|
Unità n° 2
|
|
Titolo
|
A te la parola
|
Argomento
|
Per le insegnanti è importante abituare i
bambini a conversare rispettando i tempi di ascolto e di parola. In questo
modo si valorizzeranno gli apprendimenti.
|
Valutazione
|
Attraverso l’osservazione diretta l’insegnante
sarà in grado di valutare se il bambino
ha acquisito o deve ancora
consolidare.
|
Sequenza n°1
|
|
Titolo
|
Massima attenzione
|
Obiettivi specifici
|
·
Conversare in gruppo
·
Riconoscere e rispettare le regole
·
Adottare comportamenti corretti
·
Rispettare il proprio turno
|
Tempi e modalità
|
1 ora al giorno nella quarta settimana
|
Metodi
|
Circle time, ascolto attivo, domande stimolo
|
Contenuti
|
Il gioco del microfono Questa attività è uno
stratagemma per gestire con facilità
le conversazioni di gruppo
|
Risorse
|
|
Supporto tecnico
|
Stereo e microfono
|
Sequenza n°2
|
|
Titolo
|
Adesso tocca a te
|
Obiettivi specifici
|
·
Adottare comportamenti corretti
·
Rispettare il proprio turno
|
Tempi e modalità
|
1 ora al giorno nella quinta settimana
|
Metodi
|
Circle time, ascolto attivo, domande stimolo, peer tutoring.gioco
guidato
|
Contenuti
|
Gioco “tutti al cellulare”
|
Risorse
|
|
Risorse e risultati
|
|
Risorse interne
|
1.
Cartoncini
2.
Colori
3.
Fogli bianchi
4.
Macchina fotografica
5.
Stereo
6.
Microfono
7. Lim
|
Risultati
|
I risultati attesi alla fine del percorso sono:
·
Conoscere gli ambienti scolastici
·
Instaurare rapporti positivi con gli adulti
·
Socializzare con i coetanei
·
Rispettare il proprio turno negli interventi
·
Riconoscere se stesso e le
diverse parti del corpo
·
Rispettare semplici regole¬¬.
|
Consigli utili per l'utilizzo delle schede presenti nel Blog
Precauzioni per l’uso delle SCHEDE CARTACEE E DIGITALI presenti nel mio blog, modi e tempi di somministrazione
Le schede didattiche digitali o cartacee sono utili ma se vengono somministrate in modo scorretto possono rivelarsi dannose.
Le prime, le digitali, possono essere utilizzate sempre in qualsiasi momento della giornata scolastica perché é un esercizio ludico piacevole per il bambino che apprende autonomamente, anche dai suoi errori, le definirei quasi come un processo di auto formazione; l’intervento dell’insegnante é limitato alla sola introduzione iniziale.
Le schede cartacee a sua volta si dividono in schede di esercizio per lo sviluppo della motricità fine e schede di verifica che danno la possibilità di capire all’insegnante se il piccolo alunno abbia o no raggiunto l’obiettivo prefissato.
Le schede cartacee di esercitazione, pregrafismo e coloritura, devono essere somministrate con parsimonia, possibilmente alla stessa ora e non più di una al giorno (salvo richiesta espressa fatta dall’alunno), per il tempo necessario del completamento o fino a quando il bambino dimostra stanchezza o sofferenza, in parole povere bisogna assolutamente evitare forzature.
Con le schede di verifica il discorso cambia, poiché devono essere somministrate con estrema cautela e solo dopo un lungo percorso didattico di attività mirate: giochi simbolici individuali e di gruppo, canzoncine, filastrocche, attività manipolative e tutto quello che serve per dare al bambino la giusta padronanza. La scheda di verifica quindi non è un esercizio, lo diventerà solo in un secondo momento cioè quando il bambino ha acquisito la competenza. Non bisogna assolutamente cadere nell’errore di far sentire un bambino inadeguato o ancor peggio incapace di poter svolgere un compito dato solo per una nostra negligenza poiché un calo di autostima in questa fascia di età può rivelarsi “FATALE”.
Ricapitolando:
Schede digitali: qualsiasi momento é buono;
Schede cartacee di coloritura e pregrafismo: non più di una al giorno e possibilmente sempre alla stessa ora;
Schede di verifica: da somministrare con estrema cautela e solo dopo una lunga “terapia preparatoria”.
❤️Ricordiamoci che:
Un malloppo carico di schede cartacee consegnato come lavori di fine anno non dimostra la bravura di un insegnante...
Più schede cartacee consegniamo e più dimostriamo di aver sacrificato altre attività utilissime per lo sviluppo armonico del bambino e mi riferisco anche al semplice gioco libero di gruppo che in questa età, sotto lo sguardo attento e vigile dell’insegnante, é utilissimo per l’acquisizione delle prime regole di comportamento sociale.
mercoledì 12 luglio 2017
PROGETTO ACCOGLIENZA
SI VA ALLO STAGNO video
DIGITAL STORYTELLING
🌸🌸🌸
TUTTO IN 1 .... LA FATTORIA
La voce registrata dell’insegnante suscita curiosità e interesse nei piccoli alunni, motivandoli all’ascolto.
Inoltre,come ben sappiamo, per noi insegnanti di scuola dell’infanzia, la raucedine é sempre in agguato 🤒. Ecco un esempio di cosa fare per evitarla🤐😜.
domenica 9 luglio 2017
SI VA ALLO STAGNO
Racconto: Si va allo stagno
da Favole e rime della fattoria di Maria Agnese Magnani E. De Agostini
🐔🐰🐱🐭🐤🐢🐷
Un mattino,
col sole dorato e l'erbetta fresca di rugiada, la gallina Clarina passò davanti
alla casetta dei conigli.
"Ciao!" disse al suo amico Lillo che
stava mangiando una carotina, "Vuoi venire con me allo stagno?"
Certamente!" rispose Lillo che aveva una voglia matta di sgranchirsi per
bene le zampette!
Cosi, dopo
aver preparato un fagottino con la merenda, lui e Clarina uscirono dalla
fattoria e si avviarono canticchiando, lungo il sentiero al di del prato.
Mentre
camminavano, videro la tartaruga che aveva appena messo la testa fuori dal
guscio.
"Se
andate allo stagno, potrei venire con voi?" disse con una vocetta tremula,
tremula, appena li vide passare.
"Sicuro!" rispose Clarina.
"Sono certa che insieme ci divertiremo un mondo!
Poi, mentre
aspettavano che la tartaruga si preparasse, videro arrivare altri amici della
fattoria: la papera con la sua barchetta, seguita dal gatto e dal topo con
delle belle canne da pesca, proprio come due provetti pescatori.
“Che ne
direste di andare allo stagno?" propose Lillo quando si fermarono.
"Clarina conosce benissimo la strada!”
"Clarina conosce benissimo la strada!”
Tutti
d'accordo, tornarono sul sentiero, camminando un po' sotto la grande siepe di
rovi finché, oltrepassato il fosso, incontrarono il maiale e il vecchio gufo
che cercavano la via per lo stagno.
“Veniamo con
voi!" dissero vedendo Clarina procedere a passo sicuro e preso sdraio e
ombrellone, seguirono l'allegra compagnia.
Cammina,
cammina, di strada ne avevano fatta proprio tanta e siccome la tartaruga era
molto stanca, il maiale non ci vedeva più dalla fame e dello stagno neanche
l'ombra, decisero di fare una bella sosta. Stavano per aprire i loro fagottini,
quando un meraviglioso ed invitante profumino di frittelle appena cucinate si
sparse per l'aria…
In un battibaleno, con la tartaruga che si era
improvvisamente rianimata e il maiale in testa, davanti a tutti, raggiunsero di
corsa il chiosco dove comare oca stava preparando le sue squisite frittelle...
Che
scorpacciata! Ne mangiarono talmente tante, che nessuno riusciva quasi più a
rialzarsi per la pancia troppo piena!
Certo, un
riposino ci sarebbe stato proprio bene, ma ci pensò Clarina a farli rialzare:
"Ricordatevi che lo stagno ci aspetta!”
Con un po' di fatica, gallina, coniglietto,
tartaruga, paperetta, gatto, topo, maiale, oca e gufo ripresero la marcia!
“ Sei sicura
che per lo stagno si va da questa parte?" domandarono a un certo punto
tutti rivolti a Clarina. “Sicurissima!" rispose lei zampettando in avanti.
Senza batter
ciglio, in fila indiana, ripresero a seguirla ma a forza di ridere e di
scherzare, di certo sbagliarono strada, perché sapete dove si ritrovarono? Proprio
davanti alla fattoria da dove erano partiti!
“ Ciao, ci
vediamo presto!" dissero allora salutandosi tra baci e abbracci.
contentissimi per la bella giornata che avevano trascorso insieme.
Solo Clarina,
tornando al pollaio, per un attimo pensò tra sé: “Ma non dovevamo andare allo
stagno?”
Poi chiuse gli occhi e si addormentò.
Da utilizzare nel progetto La fattoria
https://maestramarinica.blogspot.com/2017/07/progetto-la-fattoria-lo-storytelling.html
venerdì 7 luglio 2017
Progetto "LOGICAmente" per la scuola dell'infanzia
Il progetto avvalendosi delle nuove tecnologie mira a trasformare e implementare i tradizionali percorsi didattici, convertendoli in mini lezioni digitali. Dà la possibilità ai piccoli alunni di apprendere divertendosi, ma soprattutto attraverso l’utilizzo delle apps i bambini, imparando dai loro errori, verificheranno personalmente l’acquisizione degli obiettivi.
Nome dell’autore/i
|
Maestra Marinica
|
Titolo del progetto
|
LOGICAmente
|
Nome e tipo di scuola
|
SCUOLA DELL’INFANZIA
|
Città
|
……………………………………..
|
Periodo di svolgimento e durata complessiva
|
Il progetto prevede 5 incontri di laboratorio di 2 ore per un totale complessivo di 10 ore nel mese di aprile.
|
Media utilizzati
|
TABLET,LIM
|
Abstract
|
Il progetto avvalendosi delle nuove tecnologie a supporto di tutti i campi di esperienza propone attività finalizzate alla costruzione dei saperi dei bambini intervenendo attivamente su competenze trasversali quali:
· Conoscere, manipolare, interpretare i simboli per rappresentare significati
· Esprimersi verbalmente per pensare, comunicare, condividere
· Porre domande, fare ipotesi,prevedere, anticipare progettare
· Osservare organizzare, ordinare le cose e le esperienze
· Interagire con lo spazio in modo consapevole, potenziando abilità percettive e motorie
L’intento nello specifico è quello di implementare e trasformare i tradizionali percorsi didattici, sotto forma di oggetti logico-matematici digitali. si cercherà, quindi di rivisitare i contenuti didattici, convertendoli in mini lezioni digitali (learningsApp), e di utilizzare app già strutturate (code org); con la consapevolezza di arricchire notevolmente l’esperienza formativa dei piccoli alunni offrendo loro elementi audio e video multimediali. Le minilezioni digitali in più rinforzeranno gli obiettivi e favoriranno l’arricchimento, in termini di codici comunicativi e di nuovi linguaggi multimediali.
|
Finalità generali
|
La formazione del pensiero logico-matematico nei bambini inizia assai presto.
L’avventura della matematica come scienza del numero, della misura, della logica e dei problemi su cui si può spaziare alla scuola dell’infanzia coinvolge tutti i campi di apprendimento e di esperienza perché un’intuizione o una relazione logica è la base che consente di maturare il ragionamento matematico e scientifico ad ogni livello. Dare la possibilità quindi ai piccoli alunni di muoversi correttamente nello spazio, di scegliere l’azione o l’oggetto giusto in una determinata situazione, stimolandoli anche ad utilizzare il linguaggio in modo significativo ed aderente al contesto , diventa di fondamentale importanza per lo sviluppo del pensiero logico.
|
Studenti cui è stata rivolto il percorso/progetto
|
Alunni di 3 e 4 anni
|
Percorso n° 1 “LE QUANTITA”
|
Obiettivi: imparare la sequenza dei numeri fino al cinque; associare la quantità al simbolo numerico
Tempi: 2 incontri di 2 ore per un totale di 4 ore
Strategie didattiche: conversazione clinica; circle time; uso di strumenti multimediali; atttività ludiche guidate; problem solving.
Contenuti: La filastrocca dei numeri, canto “Il piccolo naviglio”, scheda cartacea “ I salti del ranocchio.
Attività: Nel primo incontro si darà ampio spazio al gioco guidato : osservo e confronto; associo i numeri, filastrocca e canto. Il secodo incontro inizierà con la somministrazione di una scheda cartacea continuerà con l’utilizzo della piattaforma learningApp
risorse: materiale strutturato; schede operative , learningApps.org
|
Percorso n°2 “ RELAZIONI LOGICHE”
|
Obiettivi: riconoscere le caratteristiche principali di alcuni animali; verificare le relazioni logiche.
Tempi : 2 ore
Strategie didattiche: conversazione clinica; circle time; uso di strumenti multimediali; atttività ludiche guidate; problem solving.
Contenuti : “Cosa mangio”- “E l’orma di…”-
Attività:queste attività di tipo logico si svolgono, in una prima fase con il supporto di schede cartacee, per conoscere gli argomenti ed interiorizzare la relazione logica che lega le immagini. In un secondo momento si utilizzerà la piattaforma Learning app; questa app prevede una strutturazione logica particolare. I soggetti infatti sono disposti in modo casuale.I bambini dovranno lavorare su questa disposizione,associando correttamente i soggetti per verificare la correttezza.
Risorse: schede operative; learningApps.org
|
Percorso n° 3 “ LE MAPPE”
|
Obiettivi: Orientarsi nello spazio seguendo le indicazioni sopra-sotto, destra -sinistra, avanti- indietro.
Tempi: 2 incontri di 2 ore per un totale di 4 ore
Strategie didattiche: uso di strumenti multimediali; atttività ludiche guidate; problem solving.
Contenuti: Il percorso dell’ape Camilla
Attività: nel primo incontro verrà somministrata una scheda cartacea in cui i bambini dovranno condurre una piccola ape al fiore seguendo le indicazioni delle frecce, quindi si simulerà un gioco di movimento. Successivamente si farà uso della piattaforma code org dove si darà ampio spazio ai bambini che acquisiranno i concetti topologici di base in forma ludica, imparando dai loro errori. Nel secondo incontro si userà solo la piattaforma code. Org per consolidare maggiormente gli obiettivi.
Risorse: schede operative , code. org
|
Allegati
|
|
Gestione del gruppo e verifica
|
Particolare importanza sarà data alle modalità operative che saranno improntate sull’esperienza diretta e sul protagonismo degli alunni, “attraverso un approccio meta-cognitivo del fare, per sviluppare la capacità del saper fare e promuovere l’autoconsapevolezza del saper di saper fare”.
I bambini verranno coinvolti in attività stimolanti, che incanalino le loro energie verso apprendimenti sempre più completi ed esaurienti, mantenendo il loro interesse sempre alto, attraverso l'allestimento di un contesto intenzionalmente e consapevolmente organizzato in chiave ludica. Attraverso l’utilizzo delle apps i bambini, imparando dai loro errori, verificheranno personalmente l’acquisizione degli obiettivi.
|
Risorse interne
|
LIM, tablet, Aula, salone.
|
Risorse esterne
|
Piattaforma “code.org”, “learningApp”
|
Iscriviti a:
Post (Atom)
Post in evidenza
ACCOGLIENZA
Le schede animate attirano maggiormente l’interesse dei piccoli alunni.
-
All’inizio dell’anno scolastico noi insegnanti ci adoperiamo affinché l’inserimento dei più piccoli ...
-
Nel 1997 sono entrata di ruolo come insegnante di scuola dell’infanzia, da quel momento, pur avendo conseguito una laurea e avendo supe...