Progetti, schede operative ed altro per una didattica digitale nella scuola dell’infanzia.
Consigli utili per l'utilizzo delle schede presenti nel Blog
Precauzioni per l’uso delle SCHEDE CARTACEE E DIGITALI presenti nel mio blog, modi e tempi di somministrazione
Le schede didattiche digitali o cartacee sono utili ma se vengono somministrate in modo scorretto possono rivelarsi dannose.
Le prime, le digitali, possono essere utilizzate sempre in qualsiasi momento della giornata scolastica perché é un esercizio ludico piacevole per il bambino che apprende autonomamente, anche dai suoi errori, le definirei quasi come un processo di auto formazione; l’intervento dell’insegnante é limitato alla sola introduzione iniziale.
Le schede cartacee a sua volta si dividono in schede di esercizio per lo sviluppo della motricità fine e schede di verifica che danno la possibilità di capire all’insegnante se il piccolo alunno abbia o no raggiunto l’obiettivo prefissato.
Le schede cartacee di esercitazione, pregrafismo e coloritura, devono essere somministrate con parsimonia, possibilmente alla stessa ora e non più di una al giorno (salvo richiesta espressa fatta dall’alunno), per il tempo necessario del completamento o fino a quando il bambino dimostra stanchezza o sofferenza, in parole povere bisogna assolutamente evitare forzature.
Con le schede di verifica il discorso cambia, poiché devono essere somministrate con estrema cautela e solo dopo un lungo percorso didattico di attività mirate: giochi simbolici individuali e di gruppo, canzoncine, filastrocche, attività manipolative e tutto quello che serve per dare al bambino la giusta padronanza. La scheda di verifica quindi non è un esercizio, lo diventerà solo in un secondo momento cioè quando il bambino ha acquisito la competenza. Non bisogna assolutamente cadere nell’errore di far sentire un bambino inadeguato o ancor peggio incapace di poter svolgere un compito dato solo per una nostra negligenza poiché un calo di autostima in questa fascia di età può rivelarsi “FATALE”.
Ricapitolando:
Schede digitali: qualsiasi momento é buono;
Schede cartacee di coloritura e pregrafismo: non più di una al giorno e possibilmente sempre alla stessa ora;
Schede di verifica: da somministrare con estrema cautela e solo dopo una lunga “terapia preparatoria”.
❤️Ricordiamoci che:
Un malloppo carico di schede cartacee consegnato come lavori di fine anno non dimostra la bravura di un insegnante...
Più schede cartacee consegniamo e più dimostriamo di aver sacrificato altre attività utilissime per lo sviluppo armonico del bambino e mi riferisco anche al semplice gioco libero di gruppo che in questa età, sotto lo sguardo attento e vigile dell’insegnante, é utilissimo per l’acquisizione delle prime regole di comportamento sociale.
All’inizio dell’anno scolastico noi insegnanti ci adoperiamo affinché l’inserimento dei più piccoli avvenga nel modo più sereno possibile; progettiamo modalità per l’accoglienza dei bambini, forniamo gli strumenti per insegnare le regole, proponiamo attività e giochi divertenti e piacevoli per tutti.
Le schede che propongo di seguito, possono essere considerate quindi come un arricchimento e completamento di un percorso più ampio e ricco di altre attività che coinvolgono tutte le sfere emotive e che ovviamente non possono limitarsi al semplice esercizio di coloritura.
Questo è un esempio di scheda da stampare, plastificare e mettere a disposizione dei piccoli alunni che autonomamente e ogniqualvolta ne hanno voglia, possono semplicemente visionare.
Questa attività fa parte del progetto Tutto in 1... LA FRUTTA
Partendo da questa filastrocca, scritta da me, ho realizzato questo video per presentare ai bambini le case degli animali. L’interesse attentivo é rimasto per tempi molto più lunghi del previsto.
L’interesse é maggiormente aumentato, quando li ho resi protagonisti attivi di questo video, registrando le loro voci.
Sono certa che i miei piccoli alunni non dimenticheranno mai questa esperienza, sia perché è stata vissuta concretamente, sia perché sono stati coinvolti emotivamente: sprizzavano gioia da tutti i pori ❤️❤️❤️quando dovevano registrare.
I PICCOLI sono veramente eccezionali😍😍😍!
Con questa semplice attività di storytelling, guardate quanti obiettivi ho messo in gioco:
Prestare attenzione
Abituarsi all’ascolto
Ascoltare e comprendere testi in rima
Scoprire le case degli animali
Memorizzare semplici versi
Associare gli animale alla loro casa
Arricchire il lessico
Leggere un’immagine
Verbalizzare un’immagine
Rispettare la regole del “silenzio”( regola utilissima per la registrazione)
Accettare il proprio turno
Accettare di svolgere semplici attività in coppia
Partecipare a giochi di tipo collaborativo
TUTTI A CASA Vola vola l’ape Camilla per ritornare nel suo ALVEARE. La formica laboriosa, riempie il FORMICAIO come se fosse un granaio.
Il paziente ragno tesse la RAGNATELA. e aspetta silenzioso la sua preda. Il cane Fido, quando arriva la sera, sorride con la boccuccia perché può andare a dormire nella sua CUCCIA. L’elegante cavallo, impennato in allegria, va a dormire nella SCUDERIA. Maestra Marinica.
L’insegnamento diventa veramente efficace quando un insegnante riesce a guadagnarsi la stima e il rispetto dei suoi alunni, quando li conquista in toto.
L’uso del digitale nella didattica non è rilevante, non lo è stato fino ad ora e non lo sarà. Non è il miracolo che risolve tutti i mali della scuola odierna. Un insegnante non diventa un bravo insegnante nel momento in cui inizia ad utilizzare le nuove tecnologie.
L’uso del digitale però può essere un aiuto quando l’insegnante si trova in difficoltà ad attirare l’attenzione degli alunni o a mantenerla costante, perché il vero problema non è l’inefficacia della didattica tradizionale, bensì l’atteggiamento degli alunni che ormai vivono in un mondo quasi completamente digitalizzato. A questo punto diventa doveroso da parte di ogni insegnante cercare di trovare le giuste strategie didattiche per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e considerando il fatto che la scuola italiana é povera di edifici scolastici all’avanguardia, di sussidi didattici, di laboratori, di spazi attrezzati, il digitale diventa una scelta quasi obbligata. Non dobbiamo avere quindi timore di operare scelte metodologiche innovative, avvicinandoci all’uso del digitale nella didattica e per la didattica. Io sto provando nel mio piccolo ad entrare in questa nuova prospettiva “digitale”, cercando di coinvolgere emotivamente i mie piccoli alunni, utilizzando apps gratuite e semplici, senza cadere in trappole speculative.