Sbagliando si impara!
La cosa più preziosa che puoi fare è un errore: non imparerai nulla dall’essere perfetto.
Elon Musk
Sbagliando si impara!
La cosa più preziosa che puoi fare è un errore: non imparerai nulla dall’essere perfetto.
Elon Musk
Questa attività che sembra banalmente usuale, acquisisce una grande valenza educativa e didattica.
Saranno coinvolti tutti bambini di sezione delle diverse fasce di età: i bambini di tre anni dovranno colorare la scheda con la digito-pittura, aiutati dai compagnetti di 4 anni nella scelta e nell’utilizzo del colore, intanto i bambini di 5 anni ritaglieranno le tesserine di Serenella, affinché possano essere incollate nelle schede colorate dai bambini di tre anni. Oltre a contribuire al raggiungimento di obiettivi relativi alla conoscenza dei colori e alla coordinazione oculo-manuale, questa attività stimola i bambini a condividere con i compagni modalità reciproche di collaborazione e di aiuto.
Intendo sottolineare che queste schede non sono il punto di partenza, e neanche il punto di arrivo, ma devono essere considerate come un pezzo ad incastro, facente parte di un percorso che racchiude “TUTTO IN UNO” in un miscuglio di attività, dove il legante è Serenella. Prima di iniziare questa attività è opportuno quindi, proporne altre che hanno lo scopo di far conoscere il mediatore didattico che, non solo ci permetterà di intraprendere con i bambini un gioco che durerà per tutto l’intero anno scolastico, attirando in modo proficuo l’interesse dei bambini, ma soprattutto permetterà di ricordare giornalmente, le doti i valori e le virtù che caratterizzano il personaggio.
Avvalendoci delle nostre preziose e sviluppate capacità creative, noi insegnanti di scuola dell’infanzia, troveremo sempre il modo giusto di come fare, in riferimento anche al contesto in cui operiamo, per cui io non mi sento di suggerire nulla. Ricorderò solo che nel mio immaginario, Serenella è una bambina molto socievole, esprime le proprie emozioni ed è in grado di dominarle, coltiva i suoi sogni e talenti, usa sempre parole gentili, rispetta le persone, possiede una buona educazione ed un buon senso civico, ama gli animali, le piante e il nostro pianeta.
Buon lavoro🤗
PRIMA DI INIZIARE
Ecco cosa intendo realizzare prima dell’ingresso dei bambini.
Cartellone di benvenuto
Per prima cosa realizzerò un cartellone e/o un festone di benvenuto con l’immagine di Serenella ( per permette ai bambini di iniziare sin da subito a familiarizzare con il personaggio).
Contenitori per le emozioni
Quindi realizzerò 4 contenitori (cestini o scatoline) uno per ogni emozione.
Il cestino che simboleggia la gioia sarà riempito di caramelle, o all’occorrenza di letterine inviate da Serenella che suggeriscono attività didattiche o introducono sorprese di vario genere, insomma tutto quello che può far gioire i piccoli. E chi meglio dell’insegnante che opera nel contesto può sapere cosa mettere all’interno?
La scatolina della paura avrà al suo interno tante stelline, che simboleggiano la luce. Ad ogni bambino impaurito o che ricorda un episodio dove racconta di aver avuto paura gli verrà offerta una stellina.
La scatolina che rappresenta la tristezza verrà riempita di tanti piccoli cuoricini. Ad ogni bambino triste verra offerto un cuoricino che sta a significare la vicinanza degli altri a chi soffre: “Il mio cuore è con te”. (Educare all’empatia)
La scatola della rabbia a differenza delle altre inizialmente è vuota, si riempirà nel corso dell’anno di oggetti e giochini ( anche portati da casa) che sono stati motivo di litigio e quindi di rabbia; se il motivo della rabbia non è riconducibile a qualcosa di fisico, allora sarà compito dell’insegnante prendere appunti ed inserire il foglietto dentro, perché ogni fine mese la scatola si aprirà per far riaffiorare il ricordo di un comportamento sbagliato, per non dimenticare e per far sì che non si ripeta più. A tal proposito bisogna fare molta attenzione a non trasmettere un messaggio errato, cioè che la rabbia sia un’ emozione sbagliata e da reprimere, poiché la rabbia, come tutte le emozioni non deve essere repressa, ma semplicemente deve essere controllata, affinché non si trasformi in violenza o in comportamenti o atteggiamenti che possono far male agli altri. La scatola della rabbia e altresì utile a scandire la fine di ogni mese e a far comprendere il significato del tempo che passa.
Tabella delle emozioni
Realizzerò una tabella delle emozioni in un foglio A4 ogni per ogni bambino, che utilizzerò anche come calendario delle presenze. Ogni giorno i bambini coloreranno il quadratrino del giorno corrispondente ed a fianco disegneranno una pallina del colore dell’emozione che hanno vissuto nella permanenza a scuola.
Tesserine
Ecco le simpatiche tesserine da plastificare e ritagliare per tanti giochi ed attività.
GIOCO N°1
Si gioca a coppia, ogni bambino pesca una tesserina senza farla vedere al compagnetto.
A turno ogni bambino, mimerà con il viso, al compagnetto che ha di fronte, l’emozione che ha pescato. Chi indovina cambia coppia.
GIOCO N°2
Prepariamo un campo diviso in 4 parti. Contrassegniamo ogni parte con il colore delle emozioni: giallo-gioia, rosso-rabbia, viola-paura, e azzurro- tristezza.
Disponiamo i bambini in due file indiane. L’insegnante solleverà in alto l’immagine di Serenella raffigurante l’emozione e i bambini dovranno correre nel campo contrassegnato. Chi sbaglia torna in fila indiana.
GIOCO N°3
Tutti i bambini si siedono in cerchio. A turno i bambini più grandi (solo quelli che lo vogliono fare) sceglieranno una tesserina e racconteranno una storia o un vissuto che ha protagonista l’emozione scelta, facendo molta attenzione a non nominarla. Gli altri dovranno indovinare di quale emozione si tratta.
Le schede animate attirano maggiormente l’interesse dei piccoli alunni.